Theo Hernández smascherato: sopravvalutato, strapagato e una zavorra per il futuro del Milan Il cosiddetto terzino sinistro stellare del Milan sta vivendo la sua peggior stagione di sempre, sollevando seri dubbi sul suo valore. Con evidenti inconsistenze e uno stipendio che non rispecchia le sue prestazioni, è davvero indispensabile o solo un'altra zavorra sopravvalutata che trascina il Milan verso il basso, mentre i tifosi si lamentano amaramente e secondo le indiscrezioni… - bazesport
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Theo Hernández smascherato: sopravvalutato, strapagato e una zavorra per il futuro del Milan Il cosiddetto terzino sinistro stellare del Milan sta vivendo la sua peggior stagione di sempre, sollevando seri dubbi sul suo valore. Con evidenti inconsistenze e uno stipendio che non rispecchia le sue prestazioni, è davvero indispensabile o solo un’altra zavorra sopravvalutata che trascina il Milan verso il basso, mentre i tifosi si lamentano amaramente e secondo le indiscrezioni…

Theo Hernández Smascherato: Sopravvalutato, Strapagato e una Zavorra per il Futuro del Milan?

 

Per anni, Theo Hernández è stato considerato uno dei migliori terzini sinistri al mondo, una colonna portante del Milan e un giocatore capace di fare la differenza in entrambe le fasi di gioco. Tuttavia, la stagione attuale sta facendo emergere un volto inaspettato del giocatore: quello di un atleta incostante, spesso svogliato e lontano dagli standard che un club come il Milan dovrebbe esigere.

 

Le recenti prestazioni del francese hanno sollevato interrogativi su quanto sia davvero indispensabile per il progetto rossonero. Il suo stipendio, tra i più alti in squadra, appare sempre più come un peso economico insostenibile, e le sue scelte tattiche lasciano spesso i tifosi con l’amaro in bocca. Ma Theo è davvero una zavorra per il Milan? O è solo un periodo di flessione passeggero?

 

Un’involuzione preoccupante

 

Guardando indietro, Theo Hernández è arrivato al Milan nell’estate del 2019 per una cifra che, col senno di poi, è stata un vero affare: circa 20 milioni di euro versati al Real Madrid per un giocatore che, nei primi anni in rossonero, sembrava destinato a diventare il miglior terzino sinistro del mondo. Ma dove è finito quel giocatore esplosivo, devastante nelle sue progressioni, capace di difendere e attaccare con la stessa intensità?

 

Nelle ultime stagioni, il suo rendimento è andato via via calando, ma è nel 2024-25 che si è toccato il punto più basso. Numerosi errori difensivi, palloni persi in uscita, una marcata incapacità di chiudere sull’avversario e una scarsa lucidità nei momenti chiave delle partite hanno trasformato Theo da pilastro a potenziale problema.

 

Gli avversari hanno imparato a sfruttare i suoi limiti difensivi. Il suo posizionamento spesso rivedibile permette agli attaccanti avversari di infilarsi con troppa facilità, e la sua tendenza a sbilanciarsi in avanti senza garantire un’adeguata copertura sta costando al Milan gol evitabili.

 

Uno stipendio che pesa come un macigno

 

Se le prestazioni scadenti fossero un episodio isolato, forse si potrebbe chiudere un occhio. Ma il problema più grande è che Theo Hernández è uno dei giocatori più pagati della rosa. Con un ingaggio che sfiora i 5 milioni di euro netti a stagione, il francese rappresenta una spesa importante per il Milan, soprattutto in un’epoca in cui il club deve fare i conti con il Fair Play Finanziario e una gestione economica oculata.

 

Molti tifosi iniziano a chiedersi: ha davvero senso continuare a investire così tanto su un giocatore che non garantisce più la stessa affidabilità di un tempo? Il Milan potrebbe permettersi di venderlo, incassare una cifra importante e reinvestire quei soldi su un terzino più giovane, affamato e con uno stipendio più sostenibile.

 

Le voci di mercato non mancano. Si parla di un interesse da parte di club della Premier League, sempre pronti a investire cifre folli per giocatori con un passato illustre. Ma il Milan avrà il coraggio di cedere uno dei suoi uomini simbolo? Oppure resterà prigioniero di un ingaggio pesante e di un giocatore che, al momento, sembra più un peso che un valore aggiunto?

 

Tifosi divisi: fedeltà o realtà?

 

Il dibattito tra i tifosi è acceso. Da un lato, c’è chi difende Theo a spada tratta, ricordando il suo contributo nelle stagioni precedenti e sottolineando che un periodo di forma negativa può capitare a chiunque. Dall’altro, cresce il numero di sostenitori che vedono in lui un problema più che una soluzione.

 

I dati parlano chiaro: Theo non sta più incidendo come prima. Le sue statistiche di dribbling riusciti, assist e gol sono in netto calo, mentre il numero di palloni persi e errori difensivi è in aumento. A peggiorare la situazione, il suo atteggiamento in campo appare spesso svogliato, quasi come se la sua motivazione fosse calata drasticamente.

 

Alcuni lo accusano di sentirsi troppo sicuro del posto da titolare e di non avere la giusta concorrenza per spingerlo a dare il massimo. Altri, invece, ipotizzano che il suo desiderio sia quello di lasciare il Milan, e che questo stia influenzando il suo rendimento.

 

Una questione tattica?

 

Oltre ai problemi individuali, c’è anche un aspetto tattico da considerare. Il Milan di Stefano Pioli ha sempre puntato molto sulle avanzate di Theo, ma con un centrocampo meno solido rispetto al passato, la sua spinta offensiva sta diventando più un rischio che un vantaggio.

 

Con meno protezione dietro di lui, Theo si trova più esposto agli attacchi avversari e spesso finisce per trovarsi fuori posizione. Questo squilibrio è un fattore chiave che ha portato il Milan a subire più gol del solito e a perdere punti preziosi in campionato e in Champions League.

 

Forse, la soluzione potrebbe essere un cambio di modulo, un ruolo più difensivo per Theo o addirittura un’alternanza più frequente con un altro terzino. Ma il problema resta: vale davvero la pena costruire una squadra attorno a un giocatore che non sta più rendendo come prima?

 

Il futuro del Milan passa da Theo?

 

A questo punto, la dirigenza rossonera si trova davanti a un bivio. Theo Hernández può ancora essere un perno del progetto Milan, oppure è arrivato il momento di guardare avanti e trovare un sostituto all’altezza?

 

Se il club decidesse di venderlo, potrebbe ricavare una cifra importante e liberarsi di un ingaggio pesante. Ma se dovesse puntare su di lui per il futuro, servirebbe un cambio di mentalità e un miglioramento netto nelle sue prestazioni.

 

Il problema, però, è che il tempo stringe. Il Milan non può permettersi di aspettare troppo. La squadra ha bisogno di certezze, e Theo, al momento, non lo è più.

 

Conclusione: da stella a zavorra?

 

Theo Hernández è ancora un grande giocatore? Forse. È ancora il miglior terzino sinistro del campionato? Difficile dirlo. È un elemento indispensabile per il Milan? Questo è il vero interrogativo.

 

Quello che è certo è che il suo stipendio, le sue prestazioni deludenti e il suo atteggiamento altalenante stanno iniziando a pesare. Il Milan deve decidere se continuare a puntare su di lui o se voltare pagina. Perché nel calcio, la pazienza ha un limite,

e i tifosi rossoneri stanno iniziando a perderla.

 

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